Storia in cucina


Storia del Paris-Brest
Il Paris-Brest è un dolce di origine francese, a forma di corona, composto da una pasta choux ripiena di crema mousseline pralinè, condita con scaglie di mandorle. Il pasticciere de Maisons-Laffitte, Louis Durand, si ispirò alla gara ciclistica tra Parigi-Brest-Parigi, fondata nel 1891, per inventare il pasticcino nel 1910. La forma del Paris-Brest dovrebbe anche rappresentare una ruota di bicicletta con riferimento alla gara ciclistica. Alcuni panettieri continuano a perpetuare la tradizione dei grandi Paris-Brest cche comportavano, come all'origine dei raggi di pasta di pane. Venduti al taglio, possono raggiungere dimensioni da 30 a 50 centimetri di diametro. Queste porzioni hanno anche ispirato la creazione tardiva del Paris-Brest rettangolare.

Storia del Cupcake
Il  termine "Cupcake" è stata utilizzato per la prima volta nel 1828 nel libro "Receipts cookbook" di Eliza Leslie. Prima del diciannovesimo secolo, quando le teglie per muffin non erano ancora largamente disponibili, i dolci erano spesso cotti in tazze, stampini o muffe di ceramica individuali. Questi dolcetti hanno quindi preso il nome dalle tazze (cups) dove venivano cotti. Per "Cupcake" si intende ogni piccola torta che ha circa la dimensione di una teacup. Il nome "Fairy cake" è una descrizione fantasiosa circa le sue dimensioni, che sarebbero adatte per una festa di piccole fatine.

Storia dei baci di dama
Si narra che nacquero dalla fantasia e dall'abilità di un cuoco di Casa Savoia. In una sera di novembre dell'autunno 1852 Vittorio Emanuele II, desideroso d'assaporare qualcosa di nuovo, sollecitò il cuoco in questione a creare un dolce. Mandorle, nocciole, armelline, burro, cioccolata e zucchero: questi gli ingredienti che riuscì a trovare. Gli servirono per confezionare i "baci di dama", da allora sempre presenti sulle tavole reali d'Italia e d'Europa.

Storia degli Scones
Questo pane scozzese si dice abbia preso il nome dalla Pietra del Destino (o Scone), il luogo dove i re scozzesi venivano una volta incoronati. Lo scone originale aveva forma triangolare, era fatto con avena e cotto sulla piastra. Oggi le versioni sono più spesso a base di farina e cotte in forno. Sono disponibili in varie forme: triangolare, tonda, quadrata e a forma di diamante.

Storia del Sandwich
Il sandwich nasce a Londra nel 1762, al "Cocoa-tree" un pub per soli gentleman, dove si ritrovavano nobili e ricchi signori inglesi tra cui John Montague, primo Lord dell'Ammiragliato e conte di Sandwich. Egli essendo un accanito giocatore d'azzardo e non riuscendo quella sera a scacciare i morsi della fame, e rifiutandosi di alzarsi dal tavolo da gioco,ebbe la geniale idea di farsi portare due fette di pane con in mezzo delle fettine di manzo tagliate sottili. Da quel momento tutti gli altri clienti cominciarono a chiedere la stessa, e fu così che iniziò la storia e il successo del sandwich.

Storia dell'Eclair
Il primo riferimento all'Eclair si ha nel 1850 a Lione. Ma non è così recente. La pate à choux è conosciuta fin dal medioevo e la crema pasticcera è stata inventata nel 1691 da Francis Massialot e la glassa o fondente da Gillet della maison Lemoine nel 1824.
Colui che però ha unito tutti questi ingredienti è Antonin Careme(1783-1833),il più grande pasticcere di tutti i tempi, che a partire dalla Duchesse ( un pasticcino di pasta choux ricoperta di mandorle e a forma di dito), crea l'eclair sostituendo le mandorle con la crema pasticcera e ricoprendolo di glassa. Il nome comparirà solo 20 anni dopo la morte del suo creatore.
Ci sono varie teorie riguardo al nome (eclair significa fulmine). L'eclair è così buono che si mangia in un lampo, la glassa molto luminosa ricorda il brillare di un fulmine, altri invece parlano della sua forma che ricorda un lampo. Io sono più propensa per la prima spiegazione.

Storia del Financier
Il financier è una piccola torta rettangolare, morbida e fondente, con il colore di un lingotto d'oro. Spesso viene definito come un impasto difficile da raggiungere. La delicatezza del suo sapore e la consistenza morbida lo rendono ideale per accompagnare il tè o il caffè.
I financiers erano originariamente delle piccole torte ovali, realizzate dalle Suore della Visitazione nel medioevo. Ma come la maggior parte degli impasti a base di mandorle, i financiers conobbero un momento di crisi dopo il Rinascimento (Caterina de 'Medici e il suo seguito avevano l'abitudine di offrire regali avvelenati con l'arsenico che ha il gusto delle mandorle amare per cui per secoli si è diffidato di tutto ciò che era a base di mandorle).
Nel 1890, il pasticcere Lasne ha riportato questo dolce in voga. Il suo negozio era accanto alla borsa e la sua clientela era composta soprattutto da finanzieri desiderosi di mangiare in fretta una piccola torta che non sporcasse le dita. Lasne ebbe anche l'idea di modificare la forma ovale della pasta originale per evocare quella dei lingotti d'oro.

Storia del cheesecake
Si crede che l'origine si debba ritrovare nella Grecia antica. Gli storici ritengono che il cheesecake veniva servito agli atleti nei primi giochi olimpici nel 776 ac. Con la conquista romana della Grecia, il segreto cadde nelle loro mani. Il nome romano per questo tipo di torta (derivato dal termine greco) è diventato "placenta". La Placenta era più simile a una torta al formaggio, cotta su una base di pasta, o talvolta all'interno di un involucro di pasta. Queste torte venivano chiamate anche "libum" dai Romani, e sono state spesso utilizzate come offerta ai loro dèi nei templi. Il cheesecake è stato menzionato nel De Re Rustica di Marco Porcio Catone nel 200 ac nel quale Catone descriveva come confezionava il suo libum(torta) al formaggio, con risultati molto simili alla cheesecake moderna. I romani diffusero il cheesecake dalla Grecia in tutta l'Europa. Intorno al 1000 ac venne introdotto in Gran Bretagna, in Europa occidentale, Scandinavia e nord Europa. Secoli dopo il cheesecake apparve in America con le ricette portate dagli immigrati.
New York Cheesecake:
Il Cheesecake New York è puro, con formaggio non alterato, senza ingredienti di fantasia aggiunti nel formaggio o sopra di esso. È fatto con crema di formaggio pura, panna, uova e zucchero. Secondo i newyorkesi, i grandi produttori di cheesecake si trovano solo a New York, e i grandi intenditori di cheesecake sono anch'essi a New York. Nel ventesimo secolo, i cheesecakers erano molto popolari a New York, ogni ristorante aveva la propria versione. I Newyorkesi dicono che il cheesecake non era veramente un cheesecake finché non fu cheesecake a New York.
Più in particolare a partire dal 1929 quando Arnold Reuben, proprietario del leggendario Turf Ristorante sulla 49th e Broadway a New York City, propose la sua nuova ricetta che diventò rapidamente molto popolare alle persone che frequentavano il ristorante di Broadway.

Storia delle Madeleines
Il Re Stanislao di Polonia aveva come residenza secondaria il castello di Commercy situato in un piccolo paese in Lorena.
Un giorno, nell'anno di grazia 1755, ricevette per ospiti Voltaire e Madame de Chatelet, ospiti molto golosi. Per l'occasione egli chiese alla sua cuoca, Madeleine, di preparare un dolce inedito.
La cuoca offrì agli ospiti dei dolcetti dalle pance arrotondate, dichiarate famose per la delicatezza dovuta all'aroma sottile di bergamotto.
Re Stanislas apprezzò così tanto questi dolci che ne inviò un pacco a sua figlia, la moglie Maria di re Luigi XV alla corte di Versailles.
I dolcetti furono talmente apprezzati che decisero di chiamarli i dolci della regina, ma la regina preferì chiamarle, Madeleines, dal nome della donna che le aveva inventate.
Secondo altre fonti incerte, la Madeleine risale alle origini del pellegrinaggio di San Giacomo di Compostela, dove una giovane ragazza di nome "Madeleine", offriva ai pellegrini una torta con l'uovo, cotta nel guscio delle Saint-Jacques (che è l'emblema del pellegrinaggio).
Lo scrittore Marcel Proust nominò la Madeleine in una scena famosa del suo capolavoro Alla ricerca del tempo perduto, nel primo volume del romanzo, Du cote de chez Swann. Il dolcetto, inzuppato in una tazza di tè, improvvisamente fa ricordare non il semplice ricordo, ma rivivere per pochi momenti una scena della sua infanzia.
La Madeleine di Proust è una metafora ampiamente adottata da allora in Francia come in altri paesi.
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